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officina di architettura

bergamo – scuola primaria

Situato nelle immediate vicinanze del centro di Bonate Sopra (Bergamo) l’edificio si trova collocato tra impianti sportivi, aree verdi ed ampi spazi coltivati. Il nuovo complesso previsto risulta suddiviso in due blocchi, destinati rispettivamente ad aule e servizi annessi, sviluppati in altezza su due livelli e occupa una superficie di 2500 mq.
La configurazione planimetrica e un’altezza volutamente ridotta garantiscono in ogni punto, esterno o interno all’area, la continuità panoramica verso le montagne e la pianura coltivata.

Il Concept di progetto
Il punto di vista da cui si è sviluppato il progetto è quello del bambino, per cui esso si basa principalmente sui principi di percezione visiva e fisica dello spazio.
Partendo da un volume compatto, omogeneo, ideale per il contenimento dei consumi energetici e per una razionale distribuzione degli spazi, con conseguente facilità di orientamento, sono stati introdotti in modo dinamico alcuni volumi aggettanti rispetto al profilo di partenza. L’edificio può pertanto essere accostato all’immagine di una scatola in cui si aprono diversi cassetti.ì Questi volumi, realizzati con pannelli modulari in plastica strutturale, contengono funzioni specifiche e di particolare rilevanza: nel blocco delle aule sono sale speciali (laboratori di musica, informatica, educazione all’immagine, lingue straniere, ecc.), nell’altro, destinato a mensa, palestra ed auditorium, individuano spazi comuni ricreativi e di aggregazione. Ognuno di questi volumi è contraddistinto da un colore vivace delle pareti esterne e interne, comprese quelle vetrate, mediante inserimento di pellicola colorata PVB con filtro per i raggi UV. Lo scopo è quello di segnalare la specificità di questi spazi e stimolare, accompagnare le attività che si svolgono al loro interno.
L’arancione ed il giallo, che favoriscono l’attività mentale, l’operosità e la socializzazione, contraddistingue gli spazi ricreativi ed i laboratori di immagini e musica. Il verde ed il violetto, colori riposanti, passivi, calmi, sono usati per il laboratorio d’informatica e la segreteria. Il rosso è invece usato per la zona oratori dell’auditorium. Con le sue proprietà stimolanti e la capacità di “accorciare” la percezione visiva della profondità dello spazio, favorisce una migliore attenzione e concentrazione del pubblico.
Ma l’utilizzo di queste “macchie di colore” ha soprattutto la funzione di aiutare il bambino, vero fruitore della scuola, ad orientarsi al meglio nell’edificio, quasi come una sorta di vera e propria segnaletica.
La comunicazione e la percezione, come detto, sono infatti il motivo caratterizzante dell’intero complesso scolastico. Grazie allo sfalsamento dei piani, il bambino può godere in ogni punto di una visione complessiva dello spazio circostante, oltre alla possibilità di interagire anche con persone situate a quote differenti. Nel cuore dell’edificio, una vasta area a doppia altezza, in posizione baricentrica, svolge funzione aggregante e ,nel contempo, polifunzionale in qualità di eventuale area riunione – spettacoli. Le aule didattiche presentano invece viste misurate e controllate verso l’esterno, soprattutto in funzione dell’altezza dei bambini.

Sostenibilità ambientale
Il funzionamento bioclimatico dell’edificio permette di ottenere comportamenti differenti nelle diverse stagioni. Raffrescamento dell’aria interna tramite circolazione naturale regolata da bocchette (in entrata nelle aule, in uscita nei camini solari in copertura) in estate.
Controllo termico dell’aria interna tramite riscaldamento con serpentine a pavimento, con temperatura del fluido (acqua) di circa 25°, supportato dall’effetto serra (grazie ai lucernari in copertura) in inverno. Questo tipo di riscaldamento è l’ideale per il contenimento dei consumi in quanto opera per irraggiamento di superfici, evita moti convettivi e conseguente sollevamento di polveri dannose per la salute degli utenti.
Il vuoto a doppia altezza previsto nel blocco delle aule, oltre a favorire la socializzazione e la percezione dello spazio, consente, mediante il suo controllo termico, di condizionare gli ambienti che si affacciano su di esso, al livello inferiore e superiore.
L’involucro esterno dell’edificio in pannelli di lamiera stirata a maglia aperta funge da brise-soleil nella stagione primaverile-estiva (maggio, giugno e settembre). Si tratta di una seconda pelle che, grazie alla variabile densità della maglia, realizza condizioni simili a quelle di una parete ventilata. Consente inoltre un notevole risparmio nella finitura dell’edificio, che non richiede una particolare cura dello strato di rivestimento esterno a cappotto, realizzato in pannelli di polistirene incollati al supporto murario e semplicemente rasati sulla faccia esterna.

in collaborazione con: matteo mascaro

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